ilTergicristallo.it | il 27, ago 2019
(di Marco D’Agliano, Cultore di Diritto della Navigazione da Diporto Università di Macerata e Università di Pisa)
Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 49 del 27/02/2019 del DPR n. 152 del 14.12.2018 è stato avviato il percorso per la regolamentazione dello Sportello Telematico del Diportista, in sigla “STED”.
Presso gli STED si procederà all’iscrizione delle imbarcazioni, con emissione di una sigla alfanumerica nazionale non più legata alla Capitaneria di Porto. Inoltre si potranno aggiornare le licenze di navigazione con l’emissione di un nuovo documento, eseguendo tutte le operazioni che attualmente sono svolte dalle Capitanerie in materia di Pubblicità Navale. Il Decreto individua sia i soggetti privati, quali gli Studi di Consulenza Nautica ed i Raccomandatari Marittimi abilitati, sia i soggetti istituzionali come le Capitanerie, gli Uffici Circondariali Marittimi e gli Uffici Territoriali del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che avranno in comune lo stesso sistema di collegamento all’Archivio Centrale della Nautica, e cioè il SISTE (Sistema Telematico della Nautica da Diporto) con il quale si potrà in tempo reale reperire i dati giuridici e tecnici delle imbarcazioni. La fine dei registri cartacei e l’avvento del digitale nella Nautica ridurranno i tempi di attesa dei documenti di Navigazione, un contributo (ma non può essere il solo) verso una ripresa strutturale del settore.
In questa riforma, che oserei dire epocale, un ruolo fondamentale può essere svolto dal Consulente Nautico che, grazie all’impegno di UNASCA in primis e al Centro Studi Cesare Ferrari, in collaborazione con Sermetra, potrà avere tutti gli strumenti sia giuridici che tecnico-pratici per assolvere a questo compito.
La Formazione sarà fondamentale e dovrà avere almeno tre fasi di sviluppo. Partendo dalla conoscenza di base della materia e sviluppandosi nelle tematiche più complesse che riguardano le attività commerciali legate alla nautica, per arrivare poi a tutte le tipologie di atti per l’acquisto e l’uso di una imbarcazione.
Il Legislatore, individuando questa nuova figura professionale al passo con i tempi della digitalizzazione informatica di ogni attività amministrativa, pone il consulente su tre distinti piani operativi. Questi non possono essere divisi l’uno dall’altro ma si integrano a formare un professionista di nuova concezione, che unisce la fase di autentica degli atti a quella di pubblicità navale e, nel caso dello STED, ad una iniziale valutazione per la validità conservatoriale dei documenti acquisiti, che poi saranno validati dall’ente centrale denominato UCON, presso il Ministero.
Questi ruoli per loro complessità dovranno essere svolti con profonda competenza, non affidandosi più all’aiuto delle istituzioni (leggasi Capitanerie), che con il DL 229 del 2018 si sono volute unificare nelle figure degli STED dando a tutti i soggetti coinvolti pari dignità, ma anche e soprattutto pari responsabilità.
Il Centro Studi Cesare Ferrari metterà a disposizione degli Associati corsi rispondenti ai tre distinti piani operativi analizzati sopra. A questo punto, sarà il Consulente a scegliere il livello di preparazione che vorrà conseguire, tenendo ben presente che il bene trattato spesso ha dei valori molto elevati e sovente gli interlocutori diretti sono le società di Leasing. Ecco allora che formarsi non è solo un appendice al nostro lavoro ma diventa la forza trainante di questa nuova professione.